mercoledì 24 settembre 2014

Bolzano Apple Cake

 
 


 

Della preparazione di un piatto nuovo, soprattutto di un dolce, amo molto la fase "preliminare": scoprirne l'origine, chi lo ha inventato o reso famoso, quali sono gli ingredienti essenziali e così via.
 
La torta che  vi propongo oggi è stata una vera miniera di conoscenze nuove.

Tanto per cominciare, non si tratta della classica torta di mele,
 magari talmente alta e soffice da essere adatta all'inzuppo nel latte a colazione.
 
No, questo è un vero e proprio dessert, da servire a fine pasto.
E' bassa, profumata, burrosa e molto umida.
E' indimenticabile, giuro.
Fidatevi di me e provatela, non ve ne pentirete.
Anzi, credo proprio che mi ringrazierete per avervela fatta scoprire.
 
Ormai è la mia torta di mele preferita
e qui credo che c'abbia messo lo zampino la legge del contrappasso:
da bambina, nella torta di mele che mi preparava la mia mamma, stavo ben attenta a separare le mele dall'impasto perché quelle fettine di mela proprio non mi scendevano.
Oggi invece...

La paternità della torta si deve allo chef di Seattle, Scott Carsberg,
mentre la vera protagonista della torta
è la mela Granny (sì, nel senso di nonna) Ramsey Smith,
quella verde e asprigna per intenderci.

La storia di questa mela è piuttosto particolare:
 pare che la signora Smith, trasferitasi nel 1838 con il marito dall'Inghilterra in Australia,
mentre stava curando il suo frutteto strappò quelle che sembravano delle erbacce e che, invece, qualche tempo dopo germogliarono portando delle mele di un verde splendente.
Le erbacce altro non erano, quindi,
ciò che rimaneva di vecchi alberi di mele francesi trapiantati anni prima in Tasmania.
 
Usare questa varietà di mela è indispensabile perché il suo sapore quasi pungente è ben equilibrato dalla dose di zucchero prevista.
Se usaste mele diverse la torta risulterebbe decisamente troppo dolce, se non stucchevole".


INGREDIENTI:

125 g. di zucchero
1 tuorlo
1 uovo
75 g. di burro
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
55 g. di farina 00
1 cucchiaino di lievito
90 ml. di latte
4 mele Granny Smith

PREPARAZIONE:

In un pentolino fate fondere il burro e lasciatelo raffreddare.

Sbucciate le mele e tagliatele a fettine molto sottili, magari aiutandovi con una mandolina.

Lavorate con le fruste l'uovo, il tuorlo, lo zucchero e l'estratto di vaniglia. A questo composto unite il burro, il latte e la farina setacciata assieme al lievito.

Incorporare le mele e versate il tutto in uno stampo a cerniera apribile da 22 cm ben imburrato e infarinato. Livellate con un cucchiaio e mettete in forno a 180° per almeno 45-50 minuti.

La cottura è lenta e la torta tenderà a scurirsi in superficie, se volete potete coprirla a metà cottura con un foglio di alluminio.

Tiratela fuori dal forno solo quando uno stecchino infilato nel centro non ne uscirà perfettamente pulito.

Prima di sformare la torta su un piatto da portata aspettate qualche ora.
Se sopravvive al giorno dopo è ancora più buona.
 
 








Aggiornamento...

questa torta l'ho fatta e rifatta più e più volte e mi sento di darvi un consiglio:
dato che con gli ingredienti indicati si ottiene una torta non troppo grande,
non raddoppiate le dosi
(ho letto giudizi negativi sul risultato finale) ma fate una dose + 1/2
ed usate uno stampo da 24-26 cm.

Eccovi le dosi:

188 g. zucchero semolato
2 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
113 g. burro
83 g. farina 00
2 cucchiaini di lievito
135 ml. latte
5-6 mele.


 


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